venerdì 15 febbraio 2013

Messico: prigione per chi maltratta o uccide un animale


A Città del Messico, luogo con la concentrazione umana più grande dell'America Latina, verranno punite con pene fino a 4 anni di prigione, le persone che 'in modo intenzionale' commettano atti di maltrattamento e crudeltà "contro qualunque specie animale, non umana, provocandone la morte".

L'Assemblea Legislativa del Distretto Federale ha pubblicato recentemente sulla Gazzetta Ufficiale un decreto con aggiunte e riforme su alcune disposizioni del Codice Penale applicato a Città del Messico. Il documento stabilisce che a chi "commetta atti di maltrattamento o crudeltà bel confronti di qualsiasi specie animale, causandone lesione evidenti, senza mettere in pericolo di vita l'animale", verrà applicata una pena che va da 6 mesi ai 2 anni di prigione.


Nel caso in cui queste lesioni mettano in pericolo di vita l'animale, saranno aumentate e infine a chi, maltrattando l'animale con crudeltà, ne provocherà la morte, sarà applicata una pena che va dai 2 ai 4 anni di prigione e inoltre gli verranno tolti tutti gli animali che nel caso possieda. 

Infine il decreto riporta che nel caso in cui i gesti di violenza e crudeltà portino non all'immediata morte dell'animale, ma ad una lenta agonia dello stesso, provocandone grande sofferenza fino alla morte, allora le pene saranno ulteriormente aumentate della metà.

fonte Ansa

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