lunedì 3 dicembre 2012

L'architettura argentina parla italiano


A Roma, si è svolto, nei giorni scorsi, un convegno internazionale sull' influenza dell’architettura italiana su quella argentina, sull’urbanistica, sulla tecnica e l’estetica del costruire. L'evento è stato promosso dalle facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza e dell’Università di Buenos Aires con la collaborazione dell’Ambasciata argentina in Italia. 

E' stata la prima volta che, in Italia, studiosi, politici e professionisti dei due Paesi hanno approfondito questo aspetto ancora poco noto dei rapporti culturali, sociali ed economici che legano l’Italia e l’Argentina. La Casa Rosada, sede della Presidenza della Repubblica, il Palacio del Congreso, sede del Parlamento, e il Teatro Colón, famoso nel mondo per la sua eccezionale acustica, sono solo alcuni degli edifici della città di Buenos Aires che portano la firma di architetti italiani (Francesco Tamburini e Vittorio Meano). 



Al di là dello stereotipo dell’emigrante con la valigia di cartone piena di sogni e di rimpianti e di quello di una terra vergine dove andare a trovar fortuna, la storia dei rapporti tra Italia e Argentina è caratterizzata infatti da un originale flusso di intelligenze, di saperi, di tradizioni. Tant’è che proprio per affrancarsi dalla cultura coloniale spagnola l’Argentina chiamò degli architetti italiani affidando loro il compito di ridisegnare il paesaggio urbano della nazione che aveva conquistato l’indipendenza e costruire in questo modo anche la propria identità. 

Di questa storia, che attraversa tutto il XIX secolo e prosegue ancora oggi, si è parlato parlerà nelle due giornate del convegno romano. Uno sguardo retrospettivo, ma non solo: una speciale sessione è stata infatti dedicata alle prospettive della cooperazione culturale tra i due Paesi. A questa sessione, organizzata in collaborazione con il Centro Studi di Politica Internazione – CeSPI , hanno partecipato insieme con l’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia Torcuato Di Tella, rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri italiano, dell’Istituto Italo-Latinoamericano e della Conferenza Italia-America Latina e Caraibi. 

Nell’ambito del convegno è stata anche allestita la mostra “Roma-Buenos Aires andata e ritorno: gli studenti raccontano” che ha presentato il risultato delle ricerche e dei progetti realizzati dagli iscritti della Facoltà di Architettura della Sapienza nell’ambito di un protocollo siglato con la Facultad de Arquitectura, Diseño y Urbanismo de la Universidad de Buenos Aires che consente l’interscambio di studenti oltre a quello tra ricercatori.

Fonte Culturaeculture.it

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