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lunedì 19 maggio 2014

I Mondiali nella storia e giù di lì: 1938, l'Italia fa il bis e Orson Welles spaventa tutti con 'La Guerra dei Mondi'

I rumori della guerra si sentono ancora più forti sull'edizione dei Mondiali di calcio del 1938 che vede la Francia come Paese ospitante. La nazionale italiana è la squadra da battere, ma l'atmosfera intorno all'undici di Vittorio Pozzo non è dei migliori. Gli azzurri rappresentano in qualche modo la propaganda fascista e la Francia ospita molti fuori usciti politici e l'opposizione, al debutto dell'Italia contro la Norvegia è decisamente tangibile. 

Nel corso della manifestazione Meazza e compagni batterono i padroni di casa della Francia e si apprestarono ad affrontare in semifinale, il Brasile, squadra trascinata dai gol di Leonidas, alla fine capocannoniere del torneo. Un Brasile bello, ma presuntuoso e che pagherà la sua sicurezza contro gli italiani, più pratici e incisivi. 

venerdì 16 maggio 2014

I Mondiali nella storia e giù di lì: 1934, trionfa l'Italia di Pozzo e negli Usa nasce Paperino

Il calcio ha la sua Coppa e dall'Uruguay, dopo quattro anni, il palcoscenico si sposta in Europa e in particolare in Italia, dove, nel 1934,  ha luogo il secondo Mondiale. L'Italia fascista investe nello sport e nel calcio in particolare, tanto che saranno quelli gli anni che vedranno la nascita di moltissimi stadi, tutt'ora utilizzati. 

L'Italia di Vittorio Pozzo e di Giuseppe Meazza è pronta a conquistare sul suol natio la Coppa Rimet e ci riesce, dopo le grandi rocambolesce prestazioni contro la Spagna del mitico Zamora, soprannominato 'il divino',  l'Austria e la finale con Cecoslovacchia, davanti agli occhi di Benito Mussolini che alla fine consegna la Coppa Rimet a Meazza e compagni.

mercoledì 15 gennaio 2014

Brasile 1950 - Brasile 2014: 64 anni di distanza e molte differenze, ma...

Dopo 64 anni il Mondiale di calcio torna in Brasile. Una nuova formula, una nuova veste, un livello di gioco completamente cambiato e un'audience decisamente diversa, ma nella memoria di molti brasiliani, il Mondiale in casa propria riporta alla mente una delle più gradi delusioni sportive e sociali che la nazione latinoamericana abbia mai subito.

La prima volta del Brasile era il 1950. Il congresso della Fifa, la Federazione Internazionale di calcio, riunito in Lussemburgo nel 1946, si trovò con un solo candidato per la quarta edizione dei Mondiali, perchè l'Europa, appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale non era in grado di ospitare l'evento. Il Brasile sì e per l'occasione si costruì lo stadio più grande del mondo a Rio de Janeiro, il mitico Maracanà.