In questi giorni è uscito nelle sale italiane il film "Il futuro", diretto dalla cilena Alicia Scherson e interpretato, tra gli altri, da Rutger Hauer e Nicolas Vaporidis. Il film è tratto dal libro "Una novelita lumpen" di Roberto Bolano, scrittore cileno scomparso nel 2003 a soli 50 anni.
Il lungometraggio, prima di uscire in Italia, è stato presentato in concorso al Sundance Festival, al festival di Rotterdam e al RIFF (Rome Independent Film festival). Questo terzo lavoro della regista cilena è il primo film nato da una coproduzione italo-cilena e anche l'unico, fino ad ora, adattamento cinematografico dello scrittore che il New York Times ha definito 'La voce letteraria latino-americana più significativa della sua generazione''.
Il film è ambientato a Roma e racconta la storia di due fratelli adolescenti, Bianca e Tomas, interpretati da Manuela Martelli e Luigi Ciardo, che, rimasti orfani improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita tra crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti Libio e Bolognes (Nicola Vaporidis e Alessandro Giallocosta) che si fingono loro amici.
La speranza arriva personificata in Maciste, interpretato da Rutger Hauer, un' ex stella del cinema vecchio, cieco e affascinante. Un uomo tutto muscoli e dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca al sicuro e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno per affrontare il futuro.
Alicia Scherson |
Per Alicia Scherson, giovane regista cilena, si tratta del suo quarto lungometraggio. In precedenza ha diretto "Play", con il quale ha vinto diversi premi, tra i quali quello come miglior regista al Tribeca Festival nel 2005; nel 2009 ha firmato "Turistas', quindi nel 2012 "El Infierno".
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