mercoledì 19 dicembre 2012
Leo Messi "La mortalità infantile deve essere pari a zero"
Leo Messi, grande campione di calcio argentino e fuoriclasse del Barcellona, è da tempo Godwill Ambassador dell'Unicef e con un video realizzato appositamente, ha lanciato un messaggio per intensificare gli sforzi per salvare la vita di migliaia di bambini che muoiono ogni anno per cause prevenibili.
"Noi tutti possiamo contribuire a fermare la mortalità dei bambini per cause prevenibili", ha detto Messi, diventato padre quest'anno per la prima volta e che con questo messaggio ha aderito al "Committing to Child Survival: A Promise Renewed", uno sforzo a livello mondiale sulla sopravvivenza dei bambini che invita governi, organizzazioni della società civile, aziende e singoli individui ad impegnarsi per porre fine alle morti infantili prevenibili.
Notevoli sono stati i progressi in in termini di sopravvivenza infantile, ma ancora oggi 19.000 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno per cause come la polmonite, la diarrea e il morbillo. Una cosa, afferma l’Unicef, che non deve accadere.
La mortalità infantile è passata da circa 12 milioni nel 1990 a circa 6,9 milioni nel 2011. Ma, rincara l’Unicef, molto di più può - e deve - essere fatto, ed è per questo che Lionel Messi si sta impegnando sul tema della sopravvivenza dei bambini e invita gli altri a fare lo stesso. Questi bambini "non devono morire, ma lo fanno", ha detto Messi nel video. Quel numero "deve essere pari a zero."
Il tre volte Pallone d'oro è stato è stato nominato Goodwill Ambassador dell'UNICEF nel marzo 2010. Da allora, è stato un forte sostenitore di alcuni tra i bambini più vulnerabili del mondo, con missioni per l’UNICEF in Argentina, Costa Rica ed Haiti.
Fonte aise
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